Per una settimana, dal 21 al 29 ottobre, la grande musica del Concorso Viotti invade Vercelli
Venerdì 21 ottobre con una cerimonia al rettorato dell’ Università del Piemonte Orientale e, a seguire, con un concerto della pianista Mizuka Kano al Museo Borgogna (18.45), si apre il 67° Concorso Viotti organizzato dalla Società del Quartetto.
A distanza di due anni dall’affermazione del soprano russo Kristina Mkhitaryan, torna al Concorso Viotti il canto lirico.
Settanta nuovi concorrenti provenienti da 17 nazioni si affronteranno in tre prove, due solistiche e la finale con orchestra.
Concorso Viotti, una tradizione internazionale
Nel 1957 a Ginevra venne fondata la Federazione Mondiale dei Concorsi Internazionali di Musica, che oggi conta più di 120 membri. Il Concorso Viotti faceva parte del ristretto numero degli 11 fondatori.
In questa lunga tradizione, tornano alla mente le edizioni che hanno incoronato cantanti che a Vercelli ebbero il primo trionfale successo. Si pensi a Mirella Freni, Luciano Pavarotti, Piero Cappuccilli, Raina Kabaivanska, Leo Nucci, Renato Bruson, Luis Alva, Giuseppe Giacomini. Indimenticabili anche i pianisti, i violinisti o le danzatrici che hanno meritato i premi della giuria.
La competizione
Di altissimo livello, come sempre, sarà la giuria che valuterà i candidati, presieduta dal Maestro Pietro Borgonovo. Ne faranno parte Chris Merritt (USA); William Matteuzzi (Italia); Udo Gefe (Germania); Francesco Andolfi (Italia); Racz Marton (Ungheria); Johann Casimir Eule (Germania).
Il repertorio preparato dai concorrenti sarà composto da un’Aria selezionata tra le opere di Mozart e cinque Arie d’opera a propria scelta.
Le prove di selezione del Concorso Viotti sono aperte al pubblico presso il Teatro Civico. Il 22, 23 e 24 ottobre dalle ore 10 si terranno le prove eliminatorie e il 25 e il 26 ottobre dalle ore 15 le semifinali per 24 concorrenti.
Sabato 29 ottobre ore 20.30 si terrà la finalissima con 8 concorrenti accompagnati dall’Orchestra del Teatro Carlo Felice di Genova diretta dal M° Valerio Galli.