Emanuela Sesti: gli Alinari a Vercelli tra restauro e documentazione storica
Domenica 19 novembre alle 16.30 il Museo propone un appuntamento a corollario della mostra “Vercelli. Scatti nel tempo” con Emanuela Sesti del Laboratorio Alinari di Firenze.
Il Museo ha potuto organizzare la mostra su Andrea Tarchetti riportando alla visione e alla fruizione parte del copioso e importante, ma fragilissimo, nucleo di lastre e positivi fotografici del suo patrimonio. Questo lavoro è stato possibile grazie al contributo della Compagnia di San Paolo.
Il contributo ci ha permesso di affidarne il restauro e la digitalizzazione al più noto, antico e importante Istituto specializzato nel nostro paese, e cioè la Alinari di Firenze. Già Antonio Borgogna, il collezionista e fondatore del nostro museo, si serviva delle immagini Alinari per costruire la propria biblioteca visiva sulle opere d’arte finalizzata al perfezionamento del suo gusto e delle sue conoscenze. Avremo l’occasione di ascoltare Emanuela Sesti, la responsabile di Alinari.
Il pomeriggio
La dottoressa Sesti ci racconterà quali operazioni di restauro sono state effettuate sul nostro fondo e con quali modalità. L’intervento è stato condotto sotto la direzione del funzionario di Soprintendenza Sofia Villano.
Ci soffermeremo soprattutto sull’impegno degli Alinari nell’Ottocento nel ritrarre il nostro territorio e la nostra città con campagne fotografiche commissionate ad hoc.
Fratelli Alinari: la storia
La Fratelli Alinari fu costituita a Firenze nel 1852. E’ l’azienda di più antica fondazione al mondo operante nel campo della fotografia e nel settore delle immagini e della comunicazione. Situata dal 1863 in Via Nazionale 8 (ora Largo Alinari 15), deve la sua nascita e il suo prestigioso sviluppo ai fratelli Leopoldo, Giuseppe e Romualdo Alinari. I tre fratelli costituirono un archivio di documentazione fotografica unico al mondo. Documenteranno l’arte, il costume, il paesaggio, il lavoro e la ritrattistica tra Ottocento e Novecento, con oltre 120.000 lastre. Questo archivio col tempo si è enormemente ampliato: con le acquisizioni dell’allora proprietario Senatore Cini, intorno alla metà del ‘900, al quale si deve l’ingresso degli archivi Brogi, Anderson, Chauffourier, Fiorentini e Mannelli per oltre 80.000 lastre complessive. A partire dalla fine degli anni ’80 la nuova proprietà ha creato le “collezioni Alinari”. Si tratta di un patrimonio che consiste oggi in oltre 5.000.000 di fotografie. Parallelamente, l’archivio si è continuamente aggiornato con campagne fotografiche nuove sia in bianco e nero che a colori.
La Alinari oggi
Il corpus fotografico custodito da Alinari ha pochi eguali al mondo. Vi sono conservate oltre 5.000.000 di immagini di proprietà, tra foto storiche e attuali, positivi d’epoca ‘vintage prints’, negativi su vetro e su pellicola e fotocolor. La documentazione iconografica copre la storia dell’Italia, dell’Europa e del mondo dalla metà dell’Ottocento ai nostri giorni. Vi è illustrata l’arte, la cultura, la storia, l’industria, il paesaggio, la società, ecc… E’ una fonte imprescindibile per raccontare oltre un secolo e mezzo di storia. Il patrimonio fotografico permette oggi di gestire una continua programmazione espositiva ed editoriale, di sviluppare progetti di comunicazione, di svolgere attività di licensing, sia in Italia che all’estero, anche per conto di importanti archivi fotografici internazionali. La Fratelli Alinari è un’azienda leader a livello nazionale ed internazionale nel campo della fotografia, delle immagini e della comunicazione.
Emanuela Sesti
Emanuela Sesti è Dirigente scientifico di “Fratelli Alinari. Fondazione per la Storia della Fotografia” a Firenze.
E’ laureata in Storia dell’Arte, e specializzata in Storia dell’Arte Medievale e Moderna. Ha svolto attività di ricerca per il Centro Nazionale delle Ricerche e dell’Università degli Studi di Firenze. Ha svolto attività didattica in Università Italiane, Scuole superiori e Istituti di formazione. In particolare ha insegnato Storia della Fotografia alle Facoltà di Architettura e di Lettere e alla Scuola di Specializzazione di Storia dell’Arte dell’Università di Firenze, al Master di Alta Formazione sull’ Immagine Contemporanea e al Corso Curatori della Fondazione Fotografia di Modena, alla Scuola di Alta Formazione dell’Opificio delle Pietre Dure e al Master in Design degli Allestimenti e dei Percorsi Museali di Palazzo Spinelli, alla Florence University of Art.
Nel 1985 inizia la sua collaborazione con la Fratelli Alinari. Per la Alinari ha diretto la Fototeca e il Catalogo e ha curato esposizioni e cataloghi di fotografia. E’ responsabile della Formazione. Ricordiamo i corsi di Conservazione e Restauro della Fotografia realizzati in collaborazione con l’Opificio delle Pietre Dure di Firenze. Si occupa di progetti multimediali, della storia, conservazione e restauro della fotografia. E’ responsabile scientifico di AIM. Alinari Images Museum di Trieste. Ha curato diverse esposizioni e realizzato numerose pubblicazioni sulla storia dell’Arte e della fotografia.
“Alinari tra archivio e restauro. Le campagne fotografiche degli Alinari a Vercelli e il restauro dei fototipi del Museo Borgogna”.
Biglietto: € 10,00 (ingresso, conversazione e visita alla mostra).