Giuseppe Cominetti
GIUSEPPE COMINETTI, (Salasco (Vc) 1882-Roma 1930), I conquistatori del sole, 1907, olio su tela firmata e datata
GIUSEPPE COMINETTI, (Salasco (Vc) 1882-Roma 1930), I conquistatori del sole, 1907, olio su tela firmata e datata
Enzo Gazzone (San Germano Vercellese 1894 – Vercelli 1970), Luci del mattino, olio su tela, firmata
Archimede Bottazzi (Vercelli 1893-1970), Scatola con rane, pannocchie di riso, spighe di grano e rose, 1928, oro, argento, argento dorato, smalto traslucido, diamanti taglio a rosa, una perla, uno zaffiro taglio brillante. Traforo, cesellatura, incisione, smalto plique à jour, incastonatura a baffi.
Francesco Menzio (Tempio Pausania, Sassari 1899-Torino 1979), Figura in blu (ritratto di Adriana Quaranta Lazzerini), 1920, olio su tela firmata
Irma Fontana Rossaro (Vercelli 1878-Varigotti (Sv) 1943), Sei miniature, 1923, gouache su avorio
Renzo Roncarolo (Vercelli 1916-2000), Ritratto della moglie, 1985, olio su tela, firmata, 178,5 x 94,5.
Ambrogio Antonio Alciati (Vercelli, 1878- Milano, 1929), Dama in rosa 1921, olio su tela firmata, 151 x 111 cm
FRANCESCO PORZIO, (Vercelli, 1854 – 1934), Gamine (la monella), 1907, bronzo
ANGELO MORBELLI (Alessandria 1853-Milano 1919), Per ottanta centesimi!, 1895-1897 olio su tela, firmato e datato
I due stipi esposti nella ex sala XV della casa museo rappresentano i vertici della pregiata produzione dell’ebanista fiorentino Francesco Betti, specializzato nella tecnica del commesso in pietre dure.