Hans Baldung Grien
HANS BALDUNG GRIEN (Schwäbish Gmünd 1484/5 – Strasburgo 1545), La Carità, tavola, inv.1906, X, 178
HANS BALDUNG GRIEN (Schwäbish Gmünd 1484/5 – Strasburgo 1545), La Carità, tavola, inv.1906, X, 178
GIOVAN BATTISTA NALDINI, (Fiesole 1537 ca.-Firenze 1591), Apollo citaredo e le nove Muse, Diana sorpresa da Atteone, olio su rame, inv. 1906, sala XV, 170-171
Pittore lombardo, Enea alla corte di Didone, 1510-1515 circa, tavola, inv. 1906, XIX, 86
GEROLAMO GIOVENONE (Barengo 1490 ca.-Vercelli 1555), Crocifissione, tavola, 239 x 108 cm ca.
GEROLAMO GIOVENONE (Barengo 1490 ca.-Vercelli 1555), Madonna e san Giuseppe adoranti Gesù Bambino
Ai lati: san Michele; san Gerolamo in preghiera davanti al crocifisso, tavola (trittico)
DEFENDENTE FERRARI
(Chivasso, attivo nel Piemonte occidentale dal 1509 al 1535 circa)
GEROLAMO GIOVENONE (Barengo 1490 ca.-Vercelli 1555), Madonna con il Bambino in trono e angeli musici con ribeca e liuto, ai lati: san Francesco e il beato Angelo Carletti, san Sebastiano e santa Marta, tavola (trittico)
GEROLAMO GIOVENONE (Barengo 1490 ca.-Vercelli 1555), Presepe o Adorazione del Bambino in una stalla con i santi Nicola da Tolentino ed Eusebio, tavola, 1512-14 circa
GEROLAMO GIOVENONE (Barengo 1490 ca.-Vercelli 1555), Presepe con angeli adoranti; Annunciazione; Gesù di Pietà tra san Rocco e san Sebastiano, 1510-13 ca.
Tavola firmata
DEFENDENTE FERRARI (Chivasso, attivo nel Piemonte occidentale dal 1509 al 1535 circa), Assunzione della Vergine, 1505-1509 ca., tavola, in deposito dall’Istituto di Belle Arti di Vercelli, inv. n. 105
DEFENDENTE FERRARI E COLLABORATORI (Chivasso, attivo nel Piemonte occidentale dal 1509 al 1535 ca.), Madonna in trono con il Bambino, Sant’Eusebio e San Giuseppe; nell’ordine superiore Deposizione dalla croce,San Giovanni Battista e Santa Lucia, 1520-1525, tempera su tavola, polittico a sei scomparti, in cornice del 1934
Provenienza: Bianzè, chiesa collegiata di Sant’Eusebio, cappella della Concezione almeno dal 1657 fino al 1716; post 1716 ante 1723 polittico smembrato e ricollocato in parte nella chiesa; all’inizio del XIX secolo trasferito parzialmente nella chiesa cimiteriale di Santa Maria dei Tabbi di Bianzè dove rimane fino al 1920; Vercelli, Museo Leone dal 1920 al 1933 (le quattro tavole non rubate) in deposito temporaneo; Vercelli, Museo Borgogna ricomposto da Viale e in deposito dal 1934.