La natura svelata. Una esposizione floreale speciale
Si apre al pubblico, domenica 17 novembre, la mostra
“La natura svelata. Gli acquerelli botanici di Angela Petrini e Odette Rösch”
promossa e organizzata dal Museo Borgogna e dall’Associazione Femminile “Donne & Riso” di Vercelli.
L’esposizione, in stretto dialogo con alcune opere della collezione permanente del Museo che per tematismo si collegano agli acquerelli esposti, sarà aperta fino al 6 gennaio 2020.
Il presidente del Museo Borgogna, l’avvocato Francesco Ferraris, è orgoglioso di ospitare un’artista Angela Petrini, specializzata in acquerello botanico con l’attestazione della britannica Society of Botanical Artists (S.B.A.). Sue opere fanno parte della prestigiosa collezione di Shirley Sherwood, presso i Kew Gardens a Londra. Dal 2009 fa parte dell’Associazione Italiana Pittori Botanici “Floraviva” (www.floraviva.org), di cui è Presidente dal 2010.
Questa piccola ma raffinata esposizione di acquerelli che rinnova una fruttuosa collaborazione con la presidente Natalia Bobba di “Donne & Riso”, va ad arricchire le attività e le iniziative culturali del Museo, insieme alla mostra su Eleazaro Oldoni, anche durante il periodo natalizio.
L’accurata selezione degli acquerelli risponde all’obiettivo di valorizzare una tecnica artistica molto particolare, che richiede una speciale e profondissima abilità manuale oltre a una sensibilità di osservazione non comuni. Il mondo della natura selezionato per l’occasione tocca in primo luogo il mondo del riso, collegandosi alla tradizione del territorio e alle diverse opere del Museo dedicate al tema. Pochi sanno che anche il riso fiorisce !
Una speciale attenzione che caratterizza il disegno botanico contemporaneo di Angela Petrini è il preliminare studio della specie floreale attraverso l’indagine botanica. La mostra esporrà le raffigurazioni di alberi fioriferi esotici come la “Davidia involucrata”, il “Clerodendro”, la “Erythrina crista galli”; o le immancabili varietà da giardino come l’”Iris barbata jaquesiana”, la “Camelia Amalia Faraggiana”, la “Rosa Sally Holmes”. Alcuni esemplari di flora spontanea come il “Fiordaliso biellese”, la “Genziana porporina”, la “Malva” e l’”Aquilegia sylvestris”. I visitatori saranno invitati a scoprire anche altre varietà floreali in una “caccia al fiore” nelle sale museali dove sarà raccontato il loro significato simbolico e allegorico. Sorprenderà trovare la rappresentazione di fiori attraverso diverse tecniche artistiche, non solo dipinte, ma anche intarsiate o modellate in oggetti inconsueti ed estremamente raffinati.
La sala espositiva sarà anche arricchita dalla percezione sensoriale di profumi che pervadono lo spazio studiati per l’occasione con la collaborazione dell’ Erboristeria vercellese “Erba d’ca”.