Nuove opere per nuove narrazioni. Sculture in dialogo.
Dal 10 dicembre 2022
Il percorso espositivo del Museo Borgogna si arricchisce di un nuovo percorso permanente con nuove opere inedite che provengono sia dalla collezione di Antonio Borgogna sia da acquisizioni successive del Museo, anche grazie alle donazioni o ai depositi di privati. Altre attendono ancora di essere sistemate per poter essere esposte con i prossimi lotti di intervento.
Il gruppo di sculture si compone di 23 nuove opere, oltre alle 67 già esposte, dalle dimensioni e dalle tecniche molto variegate: terrecotte, gessi, marmi, bronzi, argenti, avori e biscuit che sono stati selezionati, restaurati, studiati e allestiti nelle varie sale del Museo, integrandole con altre opere già restaurate ed esposte in questi anni.
Esse dialogano tra loro, con le opere circostanti e con gli spazi che le ospitano sia per temi che per stili, così come avveniva nella casa-museo del fondatore dove le diverse espressioni artistiche si intrecciavano e si contaminavano a vicenda, secondo rimandi che riflettevano il gusto del tempo e la cultura del collezionista.
Il progetto espositivo è stato ideato per essere arricchito di un ulteriore e potenziale valore: quello di dialogare con il pubblico e con alcuni ospiti speciali, cioè persone che per diversa formazione, età, competenza hanno scelto una scultura di “affezione”, un’opera su cui il loro sguardo si è posato in modo particolare, e hanno voluto donarci il loro punto di vista.
I loro commenti, che potete leggere e ascoltare tramite il collegamento con QRCODE, suggeriscono nuovi sguardi e ulteriori interpretazioni.
Le schede delle opere sono disponibili sul sito del museo insieme ai relativi commenti audio.
Questo progetto che vuole valorizzare un altro importante patrimonio artistico del museo, è un rinnovato invito alla scoperta di una collezione sempre più ricca, accessibile a tutti, preludio di nuove emozioni e …di altre narrazioni, grazie alla partecipazione del nostro pubblico.
A cura di
Cinzia Lacchia
Testi e schede di
Cinzia Lacchia e Alessia Meglio
Commenti di
Alessandro Barbaglia, scrittore e libraio
Giorgia Bianchetta, volontaria Servizio Civile progetto Digitalmente
Silvia Cavicchioli, direttrice scientifica del Museo Nazionale del Risorgimento di Torino
Alessandro Coppo, psicologo ASL Vercelli
Giulia Enrico, responsabile Ufficio Stampa – Museo Borgogna
Valeria Gobbi, operatrice museale – Museo Borgogna
Moreno Greco, responsabile sicurezza – Museo Borgogna
Elsa Lombardi Giocoli, volontaria Servizio Civile progetto Digitalmente
Alessia Meglio, schedatrice – Museo Borgogna con il figlio Andrea Bellizzi
Roberta Musso, responsabile sezione educativa – Museo Borgogna
Flavio Quaranta, funzionario Inail Vercelli e storico dello Stato sociale
Angela e Sergio Vicamini, Nonni lettori
Restauri
Giusi Bertolotto – Docilia restauri, Torino
Direzione restauri
Andrea Quecchia – Funzionario Storico dell’Arte
Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le province di Biella, Novara, Verbano-Cusio-Ossola e Vercelli
Fotografie
Giuseppe Elegir, Torino
Donatello Lorenzo, Vercelli
Archivio Fotografico Museo Borgogna