ANDREA APPIANI
(Milano 1754-1817)
Testa femminile
matita nera, matita rossa, gessetto bianco su carta preparata ad acquerello grigio
inv. 1906, XIV, 21
250 x 227 mm
Acquistato da Antonio Borgogna presso l’antiquario milanese Grandi, il disegno mostra i caratteri stilistici della grafica più apprezzata del pittore neoclassico.
Databile, per ragioni stilistiche, all’attività matura di Andrea Appiani, quando il disegno a penna secco e incisivo lascia spazio a una maniera più morbida e sensibile, il foglio va forse annoverato al gruppo di “alcune teste in grande e qualche composizione anche al lapis francese” eseguite dal pittore, secondo il biografo Beretta, “negli ultimi suoi anni, sulla carta tinta”.