ARRIGO MINERBI (Ferrara 1881-Padova 1960)
Testa femminile replica autografa del busto de La Vittoria del Piave
Post 1917
Marmo grigio, firmato
Legato Cerruti-Mainardi, 2024
h 43 ca.x 40 x 23 ca.

L’opera è stata acquisita dal Museo nel 2024 a seguito del legato testamentario di Paola Cerruti-Mainardi (Vercelli 7/12/1932 – Prarolo, Vercelli 11/8/2023).
Minerbi, scultore di origine ferrarese, realizzò diverse versioni della scultura che rappresentò una delle sue opere più note e ne decretò la consacrazione artistica. Raffigura l’allegoria della Vittoria, incatenata alle sponde del Piave, durante la battaglia che sventò l’offensiva austriaca al termine della Prima Guerra Mondiale. Da una prima ricerca sul tema della Vittoria, iniziata già nel 1917, l’artista arrivò all’elaborazione della figura completa dopo un lungo travaglio. A Ferrara, nella Torre della Vittoria, è collocato l’esemplare completo in bronzo del 1928 quale monumento commemorativo ai caduti. Lo stesso Gabriele D’Annunzio ne chiese una replica che fu esposta dal 1935 su di un alto basamento al Vittoriale degli Italiani a Gardone Riviera. Nelle linee espressive della figura, che coniugano classicismo e modernità, si ritrova quella ricerca del “vero ideale”, a cui l’artista aspirò in tutta la sua produzione scultorea. La potenza espressiva della Vittoria sofferente, la plastica levigata, le orbite vuote, lo avvicinano alla coeva attività di Adolfo Wildt con cui lo scultore collaborò durante il suo soggiorno a Milano. La testa femminile è collocata su di un elegante basamento ligneo originale che ne dichiara il soggetto nell’iscrizione.

Arrigo Minerbi, Vittoria del Piave, marmo grigio, Vercelli, Museo Borgogna