BOTTEGA DI ANTONIO CANOVA ? (Possagno 1757-Venezia 1822)
Maschera di Medusa
1820-30 ca.
marmo bianco
inv. 1906, X, 8
scultura: 58 ca. x 50 ca. x 20 ca. cm
basamento in marmo nero: 3,7 x 27,5 x 11,5 cm
L’opera, in marmo bianco, raffigura Medusa la regina mortale delle tre Gorgoni, dea degli Inferi. Dall’aspetto mostruoso, con ali d’oro, mani di bronzo e al posto dei capelli avevano dei serpenti; chi le guardava direttamente negli occhi rimaneva pietrificato. La testa venne acquistata da Antonio Borgogna all’asta del Principe Orsini tenutasi a Roma nel 1896.
Si inserisce nel gusto di Borgogna per le opere di matrice tardo neo-classica che vede la presenza nella collezione anche della serie di biscuit della Manifattura Bin & Grondahl di Copenaghen (attiva dal 1852), riproducenti in riduzione opere di soggetto mitologico tratte dagli esemplari dello scultore Bertel Thorvaldsen (Copenaghen, 1770-1852) e conservati al Museo Thorvaldsen di Copenaghen.
Si tratta probabilmente di una replica di bottega dal modello di Canova tratto dalla “Medusa Rondanini”, una copia romana di prima età imperiale tratta da un originale bronzeo greco del V secolo a. C., acquistata nel 1811 dal Principe ereditario Ludwig di Baviera per la Glyptoteca di Monaco di Baviera.
Il soggetto della Medusa appare in due opere di Antonio Canova: il Perseo trionfante (marmo, 1797-1801, Roma Musei Vaticani, Cortile del Belvedere) e la Testa di Medusa (rame sbalzato e bronzo, 1799-1800, Museo Biblioteca Archivio di Bassano del Grappa).
Una simile testa, con attribuzione alla bottega di Canova, è passata in asta Sotheby’s nel 2012 (segnalazione di Sergey Androsov, Senior Curator Department of Western European Art, The State Hermitage Museum, San Pietroburgo, in visita al Museo Borgogna nel 2012).