DEFENDENTE FERRARI
(Chivasso, attivo nel Piemonte occidentale dal 1509 al 1535 circa)
GEROLAMO GIOVENONE
(Barengo 1490 ca.-Vercelli 1555)
Madonna con il Bambino in trono e angeli musici con ribeca e liuto.
Ai lati: san Francesco e il beato Angelo Carletti, san Sebastiano e santa Marta
Tavola (trittico)
218 x 208 cm
Il trittico di Defendente Ferrari e Gerolamo Giovenone , in deposito dall’Istituto di Belle Arti di Vercelli che lo ebbe in dono da Edoardo Mella, venne acquistato dall’antiquario Giuseppe Baslini di Milano nel 1865.
La realizzazione dell’opera è da ricondurre a Defendente Ferrari, a cui è assegnato il pannello sinistro, e Gerolamo Giovenone, autore di quello centrale e di destra, come emerge da differenze stilistiche e tecniche presenti tra le tavole.
Il dipinto è dotato di una cornice architettonica quasi totalmente originale come risulta dai dati di restauro e dall’evidente collaborazione tra i pittori e l’autore della carpenteria i cui dettagli dell’architettura sono ripresi nella tavola centrale. L’opera, databile intorno al 1513, proveniente dalla chiesa di Sant’Antonio a Cuneo, fu poi trasferita in Santa Maria degli Angeli nella stessa città, dove il culto per il beato Angelo Carletti, ritratto nella tavola sinistra, era molto radicato.