Francesco Menzio
(Tempio Pausania, Sassari 1899-Torino 1979)
Figura in blu (ritratto di Adriana Quaranta Lazzerini)
1939-1941 ca.
olio su tela, firmata
75,2 x 64,7 cm
La tela firmata da Francesco Menzio fu acquistata a Torino presso al galleria La Bussola e donata al Museo dalla cittadinanza vercellese, per sottoscrizione Ar.co, Società Amici dell’arte figurativa contemporanea, nel 1958. L’artista, originario di Tempio Pausania in provincia di Sassari, si trasferì a Torino nel 1912 dove frequentò brevemente l’Accademia Albertina ed esordì alla Mole nel 1921 dopo essersi avvicinato alla pittura di Felice Casorati. Studiò a Parigi tra il 1927 e il 1928 partecipando, nel 1928, alla mostra Pittori italiani residenti a Parigi, curata da Mario Tozzi, dove poté vedere le opere di Matisse, Modigliani, Van Dongen e Marquet. Ritornato in Italia fondò con il critico d’arte Edoardo Persico, il gruppo dei Sei pittori di Torino, insieme a Jessie Boswell, Gigi Chessa, Nicola Galante, Carlo Levi e Enrico Paolucci, che espose per la prima volta alla sala d’arte Guglielmi nel gennaio del 1929.
Questo delicato ritratto raffigura Adriana Quaranta poi Lazzerini (1924-2008) all’età di circa quindici anni, quando la famiglia risiedeva in Via delle Rosine nello stesso palazzo abitato dal pittore Gigi Chessa e dalla figlia Luciana di cui Adriana era amica. Morto prematuramente Chessa nel 1935, la vedova Ottavia Cabutti sposò Menzio nel 1938. A questi anni risale il dipinto del Borgogna per il quale Menzio chiese alla giovane Adriana di indossare il grembiule di scuola. L’artista ha utilizzato tonalità pastello e campiture uniformi di colore, con richiami alla pittura di Felice Casorati, dei fauves e di Amedeo Modigliani.