GIULIO ARISTIDE SARTORIO
(Roma 1860 – 1932)
Fior di pesco
[1920]
Olio su tela incollata su cartone, firmato
Legato Cerruti-Mainardi, 2024
79,3 x 44 cm

L’opera è stata acquisita dal Museo nel 2024 a seguito del legato testamentario di Paola Cerruti-Mainardi (Vercelli 7/12/1932- Prarolo, Vercelli 11/8/2023) insieme al dipinto Presentimento dello stesso autore.
La tela, firmata, può essere datata al 1920 e potrebbe ritrarre uno dei figli del pittore avuti dalla la seconda moglie, l’attrice italo-spagnola Marga Servilla, sposata nel 1919. La luce che filtra tra i rami di pesco si riflette sulle pieghe rosee delle carni del bambino sostenuto con decisione da una donna sulla sinistra. Il titolo Fior di pesco, in alcune esposizioni indicato come Petalo di pesco, rimanda ad una lettura simbolista dell’opera. Una o più figure che elevano un bambino con le braccia protese verso l’alto sono presenti in altre composizioni dell’artista come già in alcuni bozzetti per il Fregio della sala del Parlamento a Montecitorio a Roma (1908-1912). La figura tagliata sulla sinistra potrebbe lasciar supporre che si tratti di una porzione di una composizione più grande. Di proprietà degli eredi Sartorio, la tela fu venduta all’Asta Finarte di Milano del 1969 ed entrò a far parte della collezione del senatore Carlo Cerruti (Vercelli 1900-1978).

Giulio Aristide Sartorio, Fior di pesco, olio su tela incollata su cartone, Vercelli Museo Borgogna