LEONARDO BISTOLFI
(Casale Monferrato, AL 1859 – La Loggia, TO 1933)
Testa femminile
Replica autografa del volto del monumento a Giovanni Segantini, La Bellezza liberata dalla Materia o L’Alpe
post 1906
marmo bianco, firmato
Legato Cerruti-Mainardi, 2024
42 ca. x 27 x 25 ca. cm

L’opera di Leonardo Bistolfi è stata acquisita dal Museo nel 2024 a seguito del legato testamentario di Paola Cerruti-Mainardi (Vercelli 7/12/1932 – Prarolo, Vercelli 11/8/2023).
Rappresenta una delle diverse varianti della testa femminile tratta dal monumento dedicato a Giovanni Segantini La Bellezza liberata dalla materia o L’Alpe esposto a Saint Moritz. La realizzazione del monumento funebre del pittore, morto a Maloja nel 1899, venne affidata a Leonardo Bistolfi, legato a Segantini da una profonda amicizia e stima. La tormentata realizzazione dell’opera coinvolse l’artista fino al 1906. La figura femminile che fuoriesce dalla pietra grezza del monte era concepita per essere esposta nel piccolo cimitero di Maloja sulle montagne austriache, in stretto rapporto con l’ambiente circostante. Tuttavia, dopo diversi trasferimenti, fu infine collocata all’esterno del Museo dedicato a Giovanni Segantini a Saint Moriz.
L’accurato trattamento della testa e del collo, estremamente levigati, crea un voluto contrasto con la bocciardatura rustica del retro del marmo, così come lo studiato gioco delle linee compositive accentua l’emergere della figura allegorica dalla pietra informe della montagna. La tematica pienamente simbolista si ispira al pensiero di Segantini e ad una concezione panteistica della natura.
I modelli in gesso dell’intera figura oltre alla madreforma e ad un gesso della sola testa si trovano presso il Museo Civico e Gipsoteca Leonardo Bistolfi di Casale Monferrato.
Altre versioni in marmo del solo volto della figura si trovano in collezioni pubbliche e private tra cui una versione con capigliatura più estesa è esposta alla Galleria d’Arte Moderna di Milano.

Leonardo Bistolfi, Testa femminile replica autografa da La Bellezza liberata dalla Materia, marmo, Vercelli, Museo Borgogna