MANIFATTURA REALE DI BERLINO
La caccia sfrenata della felicità
Seconda metà del XIX secolo
Copia su porcellana da Rudolf Henneberg (1826-1876), Alte Nationalgalerie di Berlino, 1863-1868 (A I 40)
inv. 1906, II, 31
dim.: 26 x 40 x 1 cm
Un nobile cavaliere, in abiti cinquecenteschi, si protende, in una sfrenata corsa a cavallo sopra un pontile, verso una figura femminile seminuda, sospesa su di una bolla di vetro o di sapone, al di sopra di un baratro. Scavalcando con il proprio cavallo un’altra figura di donna vestita che giace a terra coprendosi il volto, il cavaliere è raggiunto dalla Morte che lo affianca cavalcando su di un cavallo nero. Lo ha appena avvinto con un drappo rosso ed è pronta a disarcionarlo. L’allegoria moraleggiante rappresenta l’uomo disposto a calpestare ogni cosa pur di raggiungere ricchezza, potere e fama, rappresentati dalla giovane donna seminuda, nelle sembianze della Fortuna, che regge una corona in una mano e sparge monete d’oro con l’altra.
Si tratta di una copia su porcellana in riduzione della grande tela Die Jagd nach dem Glück di Rudolf Henneberg (1826-1876), conservata all’Alte Nationalgalerie di Berlino e realizzata tra il 1863 e il 1868 (A I 40). La placca in porcellana reca, impressa sul verso, la marca KPM sormontata dallo scettro che identifica la manifattura Reale di Berlino e la lettera H.
Il modello di Henneberg trae ispirazione da opere allegoriche di grande fama come Il cavaliere morte e diavolo di Albrecht Dürer e la Fortuna di Guido Reni. Il soggetto si colloca nel contesto della pittura post-romantica tedesca che si concentrava su immagini drammaticamente commoventi e moraleggianti su temi legati a passione, morte e dannazione. Della tela, esposta per la prima volta all’Esposizione Universale di Vienna del 1873 e che ebbe grande popolarità, esistono diverse versioni in riduzione su porcellana, alcune con l’indicazione della firma del pittore. Una versione passata in asta nel 2021, firmata R. Dittrich, presenta la marca “KPM/W” (Link Auction Galleries, February 6, 2021, St. Louis, MO, US). Un’altra copia su porcellana della manifattura di Dresda è conservata a palazzo Pitti a Firenze e reca la firma di Gustav Meisel.