MURANO, SALVIATI DOTT. ANTONIO
Coppia di vasi in avventurina

avventurina e vetro turchese, inv. 1906, XX, 74
28 x diametro piede 8 cm

avventurina, inv. 1906, XX, 84
27,5 x diametro piede 8 cm

La coppia di vasi muranesi a forma di bottiglia con corpo globulare venne realizzata con la tecnica dell’avventurina. Inventata nella prima metà del XVII secolo, questa tecnica riscosse molto successo nella produzione ottocentesca, dopo che Pietro Bigaglia e la Dalmistro, Barbaria, Moravia & C. ne riscoprirono la ricetta di fabbricazione, nella prima metà del XIX secolo. Fu così chiamata perché la sua preparazione era molto complessa e avveniva appunto “per ventura”. Questo tipo di bottiglie si ispira nella forma alla “fiasca del pellegrino” prodotta a Murano nel Cinquecento.
Uno dei due vasi si presenta decorato con “granzioli”, schegge di vetro applicate a caldo, color acquamarina. Il corpo globulare con collo cilindrico con imboccatura svasata è arricchito da un cordoncino pinzato in vetro trasparente. Il piede a disco è raccordato con un rocchetto in vetro trasparente. La coppia di vasi potrebbe essere stata acquistata da Borgogna in occasione di una delle Esposizioni Universali di Parigi frequentate dal collezionista vercellese. Altri vasi simili sono conservati presso il Victoria & Albert Museum di Londra e il Metropolitan di New York. (Bibliografia: C. Tonini, Suggestioni colori e fantasie. I vetri dell’Ottocento muranese, catalogo della mostra, a cura di M. Cisotto Nalon e R. Barovier Mentasti, Padova, Piano nobile Caffè Pedrocchi, 16 novembre 2002-9 febbraio 2003,  Cinisello Balsamo (Mi) 2002, pp. 134-137).

 

MURANO, SALVIATI DOTT. ANTONIO Vaso in avventurina, avventurina e vetro turchese, inv. 1906, XX, 74, Vercelli, Museo Borgogna
MURANO, SALVIATI DOTT. ANTONIO vaso in avventurina, inv. 1906, XX, 84, Vercelli, Museo Borgogna