Guarda come ti switcho il Museo

GUARDA COME TI SWITCHO IL MUSEO

Fino al 23 marzo 2025

come ti switcho il Museo

Sin dall’inizio della sua attività per Diapsi la creatività è stata un elemento fondamentale che ha permesso di portare avanti e far crescere sempre più il Laboratorio Artigianale, dalle prime borse realizzate con la carta del caffè, fino alle sperimentazioni e alle collaborazioni di oggi con il mondo dell’arte. I percorsi di inserimento lavorativo per persone che soffrono o hanno sofferto di un forte disagio psichico, sono il focus del lavoro di Diapsi ed è sempre più importante impegnarsi a trovare nuove soluzioni e nuove strategie per approcciarsi al lavoro; Diapsi lo sta facendo con arte, nel vero senso della parola. Negli anni passati il Laboratorio Artigianale Brein ha dato vita a diverse linee di prodotti legati al mondo dell’arte. Nel 2020 nasce infatti il progetto “Attraverso il lavoro – con arte” che ha visto la proficua collaborazione tra il Laboratorio artigianale di Diapsi e numerosi artisti. Negli anni il Progetto si è espanso, coinvolgendo diversi e prestigio si collaboratori, come l’Associazione Ambre Italia Group e la sua curatrice Caterina Maggia (con la quale abbiamo dato vita alla Mostra IN/DIFFERENZA) e l’Associazione SI VIERA di Verbania e la sua curatrice Marisa Cortese (con la Mostra NOI SIAMO TEMPESTA dedicata a Michela Murgia). Nel 2025, dall’incontro tra tradizione e innovazione, nasce l’evento “Guarda come ti switcho il Museo”, che unisce l’eleganza delle opere custodite dal Museo Borgogna di Vercelli alla visione creativa di Diapsi e Brein che reinterpretano l’Arte con un linguaggio contemporaneo e grafico. Borse e accessori unici prendono vita dalle tele del Museo, trasformandosi in oggetti di uso quotidiano che portano con sé frammenti di storia e bellezza. Abbiamo scelto di dialogare con le opere d’arte, aggiungendo scritte che ne mettono in luce aspetti inediti, giocando anche con l’ironia. Questo processo di rielaborazione vuole non solo valorizzare il patrimonio artistico, ma anche renderlo più vicino e accessibile, invitando il pubblico a guardare il Museo con occhi nuovi, più leggeri e curiosi. “Switchare” il Museo significa proprio questo: cambiare prospettiva, rompere le convenzioni e permettere all’arte di uscire dalle cornici, incontrando la vita di tutti i giorni. Le opere diventano così protagoniste di un dialogo vivo e attuale, capace di sorprendere e far riflettere.

 

Il Museo Borgogna, fedele alla sua identità di casa delle arti, della bellezza ma soprattutto dei vercellesi e degli ospiti che accoglie, crede con entusiasmo nei progetti di Diapsi Vercelli O.D.V. che sostiene da diversi anni.La sinergia di intenti e valori che ci anima favorisce progetti e attività concrete che coinvolgono persone, includono le fragilità, valorizzano le competenze e sensibilizzano la comunità.Per il Museo Borgogna prendersi cura del patrimonio artistico e del benessere della persona è al centro dell’esperienza che viene proposta ai visitatori, attraverso momenti di attività guidate o visite autonome in un ambiente rasserenante e prezioso.La nostra collaborazione in tandem con Diapsi inizia nel 2016, con la progettazione di un evento-spettacolo del laboratorio teatrale, rivolto agli utenti dell’associazione e condotto da Lodovico Bordignon di Faber Teater. Lo spettacolo “Direm d’Orlando” (febbraio 2017) interpretava teatralmente, ispirandosi al testo di Ludovico Ariosto, una delle opere della raccolta di Antonio Borgogna, raffigurante “Bradamante che atterra il mago Atlante” di Massimo D’Azeglio. La messa in scena della follia di Orlando e del senno ritrovato ha coinvolto il pubblico in una riflessione emozionante sulle fragilità e le risorse delle persone attraverso la valorizzazione di un’opera d’arte.La co-progettazione con Diapsi si è intensificata portandoci a immaginare e a realizzare nell’ottobre 2017, i primi gadget personalizzati per la mostra “Vercelli. Scatti nel tempo”, organizzata nelle sale del Museo Borgogna.La cura del laboratorio Brein nella selezione delle opere d’arte e nella progettazione di ogni oggetto, realizzato con qualità ed esposto sia nel nostro bookshop che nel loro punto vendita, hanno dato vita negli anni successivi, con il progetto “Attraverso il lavoro-con Arte”, a una creatività effervescente. Hanno prodotto oggetti sempre nuovi e differenziati per rispondere alle esigenze del pubblico, alla sostenibilità, anche per il riciclo dei materiali, e alla reciproca valorizzazione.Nel 2021 con “Scuci e ricuci incontra il Museo” si è creato un altro evento che ha riscosso notevole interesse e partecipazione, premiando la forte affinità ma anche l’attenzione per il sociale che il Museo dimostra nella sua programmazione. La presentazione dei manufatti è stata realizzata in museo con l’organizzazione di un evento pubblico dove gli utenti di Diapsi, affiancati dal personale del Museo, hanno raccontato il processo ideativo e i contenuti dell’opera d’arte.Convinti che “L’arte non insegna nulla, tranne il senso della vita”, confidiamo in una prosecuzione fruttuosa della collaborazione per nutrire nuovi progetti inclusivi, partecipativi e di creatività condivisa.

 

Scopri le opere scelte, la loro rielaborazione grafica e i prodotti creati!

 

Progetto “AttraVERSO il lavoro – con arte”

a cura di Diapsi Vercelli ODV e Museo Borgogna di Vercelli

Catalogo a cura di Lorena Chinaglia, Antonella Di Cosmo, Alice Monetti

Testi: Lorena Chinaglia, Alice Monetti, Cinzia Lacchia, Giulia Enrico

Progetto grafico catalogo e rielaborazione grafica opere: Valentina, Violetta De Luca

Fotografie: Antonella Di Cosmo

Staff che ha reso possibile il Progetto: Enrico Allorio, Gabriele Anselmino, Nicoletta Aportone, Elisa Bonacasa, Lodovico Bordignon, Margherita Bricco, Muriel Carlone, Lorena Chinaglia, Valentina, Violetta De Luca, Carola De Salvatore, Antonella Di Cosmo, Vanna Franzini, Claudio Giachino, Immacolata Giampetruzzi, Alberto Giglio, Daciana Istrate, Daniela Mancuso, Federica Mangione, Alice Monetti, Giovanni Maggio, Emanuele Panetta, Matilde Perotti, Gian Piero Prassi, Franca Tamaro, Amanda Verna

Staff del Museo Borgogna: Francesco Ferraris, presidente; Pier Paolo Forte, vice-presidente; Cinzia Lacchia, conservatore; Alessia Meglio, schedatrice; Roberta Musso, sezione educativa; Giulia Enrico, ufficio stampa; Moreno Greco, responsabile della sicurezza; Stefania Greco, biglietteria

Sponsorizzazione tecnica: Dosio Music, Vercelli