EmozionArti: laboratori per il ben-essere
Ritorna, alla sua terza stagione, la rassegna EmozionArti, laboratori per il ben-essere in Museo.
EmozionArti è una rassegna molto seguita ed apprezzata dal nostro pubblico per l’unicità e la varietà delle proposte che mirano a reare un clima di serenità e a donare ai visitatori momenti e strumenti di ben-essere.
Dalla mindfulnes allo yoga, dalla scrittura creativa al disegno, tante sono le discipline che hanno dialogato durante gli appuntamenti passati.
Cosa proporrà EmozionArti in questa stagione?
Con EmozionArti ben-essere per il corpo e lo spirito
La nuova stagione di EmozionArti coinvolgerà tre collaboratori sul tema del CORPO attraverso alcune declinazioni sulle definizioni di “bellezza”, “movimento”, “consapevolezza”.
Si inizia sabato 26 ottobre alle 10 con Contro canone. Liberare la bellezza dai confini del corpo. Il primo appuntamento con Sebastiano Ruzza, socio fondatore e volontario della Fondazione Fiocchetto Lilla ETS, è dedicato al tema della BELLEZZA, una parola semplice ed abusata, ricca di significati e anche di ambiguità. Essa rappresenta un criterio fondamentale nella lettura critica e metodologica dei Musei d’arte e delle opere secondo determinati parametri e contesti storici, ma che si declina nello specifico del percorso anche in una riflessione su un concetto più ampio e inclusivo, non esclusivamente come fattore estetico e canonico ma legato all’agire pratico, nel confronto con le culture, i modi/le mode e gli effetti della percezione di sé e degli elementi della comunicazione e dei mass media su giovani e adulti. La grande e preoccupante diffusione tra la popolazione di disagi e malattie del comportamento alimentare, che si riflettono in problematiche sociali, fragilità comportamentali e psicologiche, suicidalità. Nella costruzione e conduzione del laboratorio/percorso sono coinvolti tre giovani del Servizio Civile in attività presso Spazio Gioin Informagiovani del Comune di Vercelli.
Sabato 16 novembre, sempre alle 10, con l’appuntamento Là, dove finisce l’orizzonte e inizia l’infinito , il ballerino e pedagogo del movimento Lorenzo De Simone proporrà un tempo e uno spazio di pratiche collettive in cui i corpi con i loro gesti e le loro storie diventano strumenti di incontro con l’Altro. Il lavoro si ispira all’opera “Canestro d’amore o Soli!”, un bronzetto di Costantino Barbella (1852-1925), con l’ intento di lavorare su piccoli dettagli: uno sguardo, un dito, lo spazio lascio vuoto, un sorriso. Il corpo diventa così mezzo di esperienza e consapevolezza, in cui il movimento verrà utilizzato come pretesto per conoscere sé stessi nell’incontro con l’altro. Il movimento porta con sé una gestualità, forme, spazi e ritmi con cui comunicare e sono questi gli elementi che useremo per entrare in relazione con l’altro, oltre noi e diverso da noi.
Ultimo sabato, il 30 novembre alle 10 con Angelo Crea, esperto di mindfulnes, per l’appuntamento Gesti di cura: dare sollievo al dolore attraverso l’Arte. I partecipanti saranno invitati a fare un’esperienza pratica nell’utilizzo dell’Arte come strumento per imparare a prendersi cura della sofferenza del loro corpo. Dopo una breve introduzione teorica sul dolore e sulle strategie di gestione, esploreranno in prima persona come è possibile cambiare il proprio atteggiamento verso il dolore fisico attraverso pratiche meditative e visualizzazioni guidate. Il conduttore affiancherà le più recenti conoscenze scientifiche sulla gestione psicologica del dolore cronico al potere evocativo delle opere d’arte presenti nel Museo per far sperimentare ai partecipanti una modalità nuova di approcciarsi alla propria problematica fisica. Seguirà un momento di condivisione libera sull’esperienza vissuta.
Tutti gli appuntamenti saranno su prenotazione al 389.2116858. Biglietto unico 15 euro.
Il programma di EmozionArti
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