visita guidata cinzia Lacchia

Canale Cavour. Una visita guidata per scoprire la grande impresa delle acque

Domenica 30 ottobre alle 16.30 Cinzia Lacchia, conservatore del Museo, accoglierà i nostri ospiti con una visita guidata alla mostra dedicata al Canale Cavour. L’ esposizione si articola in più sale del Museo, permettendo un confronto costante fra fotografia, pittura, scultura e cartografia storica. Scopriamo insieme cosa ci offrirà la visita guidata.

Un prezioso inedito

Visita guidata, Cinzia Lacchia, Vercelli, Canale Cavour

Visita guidata alla mostra

Nel percorso è presente anche un’opera inedita. Grazie alla collaborazione dell’Ente Nazionale Risi, è possibile esporre per la prima volta il bozzetto della Fontana dell’Agricoltura proveniente dal CREA di Vercelli. Il monumento è opera dello scultore Attilio Gartmann (Vercelli 1887-1928). Fu voluto e finanziato da Antonio Borgogna con l’intento di donare alla città la prima fonte di acqua pubblica. La fontana, che ora si trova come elemento spartitraffico in piazza Roma davanti alla stazione ferroviaria, ha subito diversi traslochi e manomissioni nel corso della sua storia. Durante la visita vi racconteremo anche questo.

Le carte d’archivio: frammenti di storia

L’esposizione presenta anche preziosi documenti provenienti dall’Archivio delle Acque e delle Terre Irrigue, che conserva le carte dell’Associazione Est Sesia. La visita guidata, permetterà ai visitatori di capire l’importanza della mappatura del territorio attraverso una lettura guidata della cartografia settecentesca e ottocentesca. Fra i fogli esposti segnaliamo anche due importantissimi progetti delle costruzioni funzionali del Canale, come il monumentale edificio di presa di Chivasso. Particolare attenzione sarà data alla lettura dei numerosi e preziosi dipinti di paesaggio di risaia tra

La fotografia contemporanea

Un momento dell'inaugurazione della mostra

Un momento dell’inaugurazione della mostra

In mostra è presente anche una selezione di fotografie del lavoro condotto da Irene Cabiati che ha ritratto, fotograficamente, tutto il corso del Canale, in un viaggio durato più di cinque anni. Dall’edificio di presa di Chivasso alle tombe sifone, dalle paratoie di legno ai ponti canale, in un percorso fino a Turbigo, Irene ha documentato questa imponente e artificiale impresa idraulica.

Le fotografie e gli oggetti storici

In mostra sono presenti fotografie e oggetti storici, come gli strumenti di misurazione di Carlo Noè o gli occhialini di Camillo Cavour. In prestito dall’Associazione Ovest Sesia, documentano le fasi dell’immensa opera di costruzione del Canale “a forza di braccia e di badile”.

 

La mostra sarà aperta fino al 13 novembre.